Visite: 801

Si è conclusa con una Convention finale a distanza, negli scorsi 12 e 13 marzo, l'edizione 2020/21 del Concorso nazionale di filosofia "Romanae Disputationes". Anche il Giovio ha partecipato con un team composto da quattro studenti della 4°SB che, guidati attraverso una serie di incontri a distanza e lavorando in autonomia, hanno realizzato un elaborato scritto dal titolo "La nullità dell'uomo solo". I quattro alunni hanno condiviso una profonda e significativa riflessione sulla impossibilità per il singolo uomo  di rimanere isolato e di vivere al di fuori di ogni comunità. Ad appassionarli è stata la tesi aristotelica dell’uomo come animale sociale, tematizzata nell’incontro introduttivo tenuto dal prof. Botturi e rielaborata con riferimenti non solo alla filosofia e alla letteratura (anche straniera, con riferimenti anche a contesti del passato anche più tragico dell'umanità come narrato da Uhlman ne "L'amico ritrovato") ma anche a celebri film come “Tre uomini e una gamba” e alcune recenti serie televisive, con “agganci” molto pertinenti ai topici del mondo giovanile e, soprattutto, al vissuto emotivo e personale dei ragazzi alla luce del contesto di attuale emergenza pandemica. Pur costretti a dialogare a distanza, attraverso le piattaforme digitali a loro disposizione, hanno comunque deciso di far correre il filo conduttore dell’intrinseca relazionalità umana attraverso forme di legame sociale per loro davvero significative quali l’amicizia e l’amore, quest’ultimo preso a riferimento sia nella sua reciprocità con l’odio sia in antitesi rispetto al piacere. Da sottolineare è lo sforzo da parte dei ragazzi di utilizzare gli strumenti  della filosofia per  tematizzare e riflettere su loro esperienze direttamente vissute nel gruppo dei loro pari, dimostrando così di sapere cogliere l’aspetto vivo della filosofia al di là di ogni astrazione attraverso una interrogazione continua e la messa in discussione di ogni apparente certezza, particolarmente insidiosa se riguarda l’umana convivenza, alla ricerca di una verità condivisa che nasca da un  dialogo e un confronto che non può mai avere fine. Dialogo sperimentato innanzitutto tra loro a partire dall’esperienza scolastica. 

  

E allora, sulla scia di tale positivo risultato al di là di ogni premio, l'augurio è quello di ripartire il prossimo anno a riflettere con un maggior numero di adesioni attorno al nuovo tema scelto dal comitato organizzatore per l'edizione 2021/22 ovvero: "La questione del corpo. Soma res extensa Leib".

Arrivederci al prossimo anno!

  

Prof.ssa Simona Alagia


IL TEAM: Martina Appezzato, Chiara Tosetti, Matteo Gagiardo, Andrea Colombo

CLASSE 4°SB

  

Quest’anno ci siamo cimentati in un progetto extrascolastico dove ci veniva richiesto di riflettere su un determinato tema per poi sviluppare un nostro testo contenente tutti i nostri pensieri e opinioni. La sfida? Elaborare non solo delle riflessioni legate alla vita di tutti i giorni, ma anche connesse al mondo della filosofia e infine usarle per creare e sostenere una nostra tesi. Questo progetto ci ha portati a interrogarci di più su quello che succede e a sviluppare una nostra opinione non solamente limitandoci a fatti superficiali, ma “scavando a fondo”. Inoltre non è stato solo un momento di condivisione di idee differenti, ma è stata un’occasione per affrontare la lontananza fisica che da un anno a questa parte ci è stata imposta. 

 

Il tema del Concorso 2020/21 era “Affetti e legami. Forme della comunità”. Abbiamo diviso il nostro testo in diverse parti, che rappresentano per noi il concetto espresso dal titolo.

 

Siamo partiti sostenendo che l'uomo, già solo per esistere, ha avuto bisogno di qualcun altro, tanto che chiunque è frutto dell'amore tra una donna e un uomo. Fin dall'inizio dei tempi, l'uomo è alla costante ricerca di qualcuno con cui condividere la propria vita. Un qualcuno con cui condividere momenti ed emozioni, un qualcuno con cui legarsi affettivamente. Nel nostro elaborato abbiamo trattato dell'amicizia, dell'amore e infine dell'odio che, secondo noi, non è niente di meno che una forma d'amore e di ammirazione. Per quanto riguarda l'amicizia, forma di affetto che tutti noi abbiamo provato, abbiamo pensato di “categorizzarla” proprio come fece il grande Aristotele, il quale ha cercato di dare una spiegazione a diverse tipologie di amicizi. All’interno del nostro testo non sono presenti solo cenni filosofici, ma anche riferimenti a film, serie tv e a eventi di attualità. Questi argomenti sono stati la chiave del nostro lavoro, ci hanno permesso di rendere l’elaborato più intrigante e variegato, dandoci la possibilità di riflettere sull’universalità del nostro tema.

  

Crediamo fortemente nell’importanza dei progetti scolastici e nella loro fondamentale funzione, poiché ci danno la possibilità di imparare cose nuove, di fortificare o costruire nuovi rapporti e di vivere nuove esperienze.  

 

Scarica l'elaborato: La nullità dell'uomo solo.pdf

Torna su